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Sfruttare informazioni riservate/privilegiate in ambito finanziario può costituire reato |
L’articolo 184 del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (noto più semplicemente come TUF) sanziona a livello penale le condotte inerenti a quella pratica conosciuta a livello internazionale sotto la denominazione di Insider Trading.
Trattasi di attività riguardante la comunicazione e/o lo sfruttamento economico di informazioni sensibili, di natura riservata, di cui si è a conoscenza in ragione di una determinata posizione/qualifica soggettiva ricoperta.
Nello specifico, la norma in commento, rubricata come "Abuso o comunicazione illecita di informazioni privilegiate. Raccomandazione o induzione di altri alla commissione di abuso di informazioni privilegiate" dispone che:
“1. È punito con la reclusione da due a dodici anni e con la multa da euro ventimila a euro tre milioni chiunque, essendo in possesso di informazioni privilegiate in ragione della sua qualità di membro di organi di amministrazione, direzione o controllo dell'emittente, della partecipazione al capitale dell'emittente ovvero dell'esercizio di un'attività lavorativa, di una professione o di una funzione, anche pubblica, o di un ufficio:
5. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche quando i fatti di cui ai commi 1, 2 e 3 riguardano condotte od operazioni, comprese le offerte, relative alle aste su una piattaforma d'asta autorizzata, come un mercato regolamentato di quote di emissioni o di altri prodotti oggetto d'asta correlati, anche quando i prodotti oggetto d'asta non sono strumenti finanziari, ai sensi del regolamento (UE) n. 1031/2010 della Commissione, del 12 novembre 2010."
Tommaso Barausse